L’acqua è vita, l’acqua ci nutre

Qual è l’elemento presente in natura senza il quale non potremmo vivere e non potremmo coltivare la terra per avere il cibo?
L’acqua.
E’ proprio lei la protagonista della giornata mondiale dell’alimentazione, al centro di un dibattito molto importante il cui slogan è “L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro”. L’obiettivo è far riflettere sul rapporto tra acqua e cibo. Infatti, l’acqua dolce è utilizzata nella coltivazione dei campi e nella preparazione del cibo, oltre che per idratarci e nelle attività industriali (in particolar modo quelle alimentari).
Focus di ogni 16 ottobre è quello di non lasciare nessuno indietro perché deve essere garantito a tutti l’accesso al cibo.

Andando avanti, nel corso degli anni è aumentata sempre di più la domanda di acqua e si prevede un ulteriore aumento del 20 – 25% entro il 2050. Ciò porta ad una conseguente diminuzione del 20% delle risorse di acqua potabile pro capite. Il maggior consumo di acqua dolce è dovuto all’agricoltura che ne consuma ben il 72% a livello mondiale.
Ma non solo.
Ci sono altri fattori globali che influiscono quali la crescita demografica, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico rendendo, di conseguenza, necessaria una riduzione dello sfruttamento idrico.

Altro fattore da considerare è costituito dai flussi migratori dal Sud al Nord dovuti alla scarsità di cibo perché mancano le risorse idriche necessarie per produrlo. Infatti, ci sono alcune aree nel mondo che soffrono a causa della carenza d’acqua dovuta alla crisi idrica: c’è un grande disequilibrio tra le risorse idriche disponibili e la domanda effettiva per uso domestico, agricolo e industriale. Prima erano solo quelle del Medio Oriente e dell’Africa del Nord. Attualmente anche Paesi come Belgio e Grecia soffrono questa situazione. Questo perché il fenomeno si percepisce sempre di più in tutto il mondo con conseguenze davvero disastrose dal punto di vista geopolitico se l’acqua diventasse una risorsa rara.

Con una gestione efficiente delle risorse idriche si potrebbero garantire cibo, acqua e condizioni igieniche dignitose per tutti, produrre elettricità rispettando la natura e contrastare il riscaldamento globale.
Ok, i governi e le istituzioni che hanno delle politiche da mettere in atto per concretizzare tutto ciò. Ma noi possiamo fare qualcosa?
Sì, tante cose come, ad esempio:

  • non sprecare l’acqua. E’ la  prima cosa da fare in assoluto, ma non l’unica. Non lasciare il rubinetto aperto o riparare le tubature sono alcuni esempi di quello che possiamo fare per non sprecare l’acqua
  • mangiare frutta e verdura di stagione. Questo può aiutare nel salvaguardare le risorse idriche perché i prodotti di stagione necessitano di meno acqua rispetto a quelli fuori stagione e alternare la frutta fresca con quella secca può garantire maggior varietà dei piatti
  • ridurre lo spreco alimentare. Siccome la produzione alimentare richiede una grande quantità di acqua, è bene prestare attenzione alla lista della spesa e all’organizzazione dei pasti perché buttare il cibo in questo caso significa anche considerare sprecata l’acqua utilizzata nel processo produttivo
  • risparmiare energia elettrica. Lasciare le luci accese porta ad uno spreco non solo di energia elettrica, ma anche di acqua. Quindi, è bene spegnere le luci quando si esce e, quando non si utilizzano, è bene spegnere anche i dispositivi
  • non inquinare l’acqua. Buttare nello scarico del lavandino sostanze come l’olio porta all’inquinamento dell’acqua. Informati su come si smaltisce l’olio esausto nella tua città, se e dove si trova un punto di raccolta. Oltre all’olio non buttare nell’acqua farmaci o sostanze chimiche
  • evitare di acquistare prodotti con componenti plastici o sintetici perché potrebbero essere scaricati in mare e ritrovarli di conseguenza anche sulle nostre tavole. Di conseguenza, le nostre scelte devono avere un occhio di riguardo anche per i pesci che vivono nel mare e che acquistiamo perché inquinare l’acqua del mare può impattare in modo molto serio sull’ecosistema e sulla nostra salute.

Possono sembrare accorgimenti banali, possiamo averli sentiti in tutte le salse e in tutte le lingue però, dobbiamo fare i conti con il fatto che dietro ogni nostro gesto quotidiano c’è molto di più. Dobbiamo avere cura di questo mondo ogni giorno: è l’unico che abbiamo.

Ogni anno parlo di questa tematica (soltanto da due sul mio blog) e credo sia fondamentale ricordare ogni giorno, non solo in occasione della giornata mondiale, perché è importante parlarne si, ma anche agire. Anche nel nostro piccolo ogni giorno con le scelte che facciamo.

Spero che questo contenuto ti sia piaciuto e ti sia stato utile.

A presto con il prossimo contenuto e… Stay tuned!

Ti abbraccio

Benny

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